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Collana: ATTUALITA' PROIBITA
Titolo: IL PORCONE AL TELEFONO
Anno: VII
N.: 7
Data: Marzo 1988
Periodico: mensile
Editore: SQUALO S.r.l. - Via Bellini 4 - 20122 Milano
Direttore Responsabile: P. Becarelli
Registrazione presso il Tribunale di Milano n. 341 del 4-7-1983 -Concessionario per la vendita ditta SODIP - Milano, Via Zuretti 25, tel. 67709 - Spedizione in abb. postale - Gruppo III/70
Stampa: ROTOLITO LOMBARDA
Pagine: 228Prezzo: L. 2.200 Testi: ? Disegni: ? Formato: 18x13cm . |
VALE: 2,5 SCAMBI
FILE: "[6]Attualità Proibita 007.pdf"
~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~Copyright 1988 by Editrice Squalo S.r.l.
IL PORCONE DEL TELEFONO
[La tranquilla e operosa cittadina di T. nell'Italia settentrionale, stà per essere sconvolta dal morboso vizio di un uomo. Tutto comincia con una prima telefonata...]
DRIIIIN
«Vengo! vengo!»
«Salve... Le sono piaciuti i giochi del suo amante ieri sera?»
(Santo cielo!)«Ma cosa diavolo stà dicendo? Chi parla?»
«Non riattaccare... O la prossima volta telefono a suo marito!»
(un ricattatore!)
«stai tranquilla... non voglio soldi e
non farò la spia... se mi starai ad ascoltare!»
«voglio dirti che sei una grande tr***... una
p*tt*n* p*mp*n*r* come ne esistono poche qui in città»
«?!»(è un maniaco. Di quelli che si divertono a dire le
parolacce... e io non posso riattaccare!)
«la tua unica passione è il c*zz*... lo
prendi nella f*c*, nel c*l*, nella b*cc*...»
[Finalmente lo sconosciuto riattacca...](E' stato terribile... Quell'uomo ansimava nel
parlare... Poi ha gridato TR***! raggiungendo l'orgasmo!)
[Quella sera...]
«dobbiamo smetterla di incontrarci...»
«tuo marito è tornato da Roma?»
[Lucia racconta all'amante della telefonata ricevuta nel pomeriggio...]
«com'è possibile? Io non mi sono confidato
con nessuno e ci incontriamo con la massima
prudenza e segretezza!»
«eppure quell'uomo ci ha scoperti... E' un vizioso... chissà per quante volte mi
costringerà ad ascoltare le porcate che dice!»
«dobbiamo sospende gli incontri...
almeno per un paio di mesi!»
«C*zz* ci mancava anche questa»
«Facciamoci almeno la sc*p*t* d'addio!»
«No, meglio di no!»[Ma poi la vista dell'attrezzo del suo amico...]
«Ne sentirò la mancanza!!»
AAHHHHH OOHHH
«Amore... se potessi averti sempre tra le gambe...»
[Tornata a casa]
DRIIIIIN
«?»(Deve essere Aldo da Roma!)
«Hai ancora la f*c* piena di sperma, vero? CLIC...»
(Ancora lui!)(Ha riattaccato subito... ma come saprà che anche
questa sera l'ho visto e che abbiamo fatto l'amore?»
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Copyright 1988 by Editrice Squalo S.r.l.
Tavole 13-1...13-16
AFRODISIACO
[Marzia, moglie di un facoltoso industriale, soffre i venti anni di differenza che ci sono fra lei e il marito.]
(Tento ogni seduzione, ma io resto con
le voglie da giovane e luida vecchio.)
[Privo di desiderio]
«Sei molto bella, ma sono tanto stanco»
«Essere a capo di un'industria non è semplice,
oggi. Mi sento stremato»
«Capisco, riposa pure, caro.»
(la solita storia, da un bel pò di tempo
a questa parte)
[A casa di un'amica fidata, Marzia si confida...]
«Mi sento sempre in calore e insoddisfatta!
una tortura!»
«Ti consiglio un amante. E' l'unica mossa
saggia da fare quando il marito perde colpi.»
«tradire Anselmo? No, ci tengo ad
essere una moglie fedele»
«allora masturbati, come la maggior
parte delle donne sposate...»
[Provandoci...]
(Ci stò mettendo tutta la buona volontà...)
(inutile, da sola non ci provo gusto!)
[Consultando il medico di famiglia...]
«Suo marito è in andropausa, signora. Per
un certo periodo non avvertirà stimoli sessuali.»
«Quanto dura questo periodo?»
«di media un paio d'anni. Poi, a seconda
dei soggetti... Ci vuole pazienza.»
«Certo, comprendo.»
[Perplessa...]
(di pazienza ne ho già portata abbastanza,
ormai ne ho finita la scorta.)
[Cercando di affrettare il ritorno degli stimoli amorosi...]
«Ma signora, tutta quella roba nel sugo...»
«Non interessarti e servi in tavola,
ma soltanto a mio marito.»
(peperoncino, senape, sedano, sani
eccitanti naturali: dovrebbero fare effetto,
se l'uccello non ce l'ha già mummificato!)
[Come risultato, un paio di giorni dopo...]
«ti ho portato un regalo, cara.»
«che gentile, fammi vedere!»
«ma questo è... è...»
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Copyright 1988 by Editrice Squalo S.r.l.
Tavole 14-1...14-90
L'UOMO CHE RIUSCI' AD AMARE SE STESSO
«E' riuscito a scoprire qualcosa?»
«tutto, signora, tutto!»
«mio marito mi... mi è fedele?»
«Purtroppo no, signora!»
(è la fine!)
«sicuro di quello che dice?»
«sono riuscito addirittura a procurare prove
indiscutibili dell'adulterio... le foto di Vincenzo
Bazzoli in intimità con la sua amante!»
«Santo cielo!»
«com'è possibile?»
«suo marito e quella donna si sono
recati nella vostra villetta al mare...»
«...faceva caldo e non hanno chiuso la finestra.
Da sopra un albero, con un amacchina fotografica
munita di teleobiettivo a raggi infrarossi, un mio
uomo ha potuto scattare diverse pose...»
«voglio vederle!»
«glielo sconsiglio... meglio passarle
direttamente a un avvocato... potrebbero traumatizzarla!»
«sono già traumatizzata, avevo sperato
che mio marito mi trascurasse perchè
esaurito... come diceva lui!»
(vecchia scusa per non tr*mb*r* la moglie!)
«vediamo!»
«oh, mamma mia!»
(i due ci davano dentro!)
(...quel porco!)
(con l'amante si sbizzarriva in diversi giochi
erotici, mentre con me, quando sc*p*v*, si
limitava a sveltine simili a pisciate!)
(perfino i baci tra le gambe!)
«carogna, figlio di p*tt*n*!»
«non si lasci trascinare dall'ira signora
Bazzoli... è una cattiva consigliera!»
«dia tutto ad un avvocato e chieda la
separazione... con quella prova dell'infedeltà il
giudice non potrà che darle ragione!»
(non mi basta... e poi la separazione potrebbe
essere considerata un premio per Vincenzo!)
«farò come lei siggerisce, intanto,
mi dica quanto le devo.»
[Poco dopo, rimasta sola...]
(vigliacco... e diceva di amarmi...
di non avermi mai tradita!)
(guardalo come si diverte!)
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Copyright 1988 by Editrice Squalo S.r.l.
Tavole 14-1...14-16
FALLOMANIA
[In una sana provincia italica del Nord...]
[La contessa Mafalda Castagna Stupinigi Manfredonia...]
«puah!»
«mi dispiace, contessa... io... ho fatto
del mio meglio... speravo di essere all'altezza...»
«si, si, okay... adesso però togliti dai piedi...
ecco il tuo compenso...»
«beh... grazie... troppo buona... arrivederci!»
«macché arrivederci, addio!»
«Hulp!»
«Anzi, vaffanculo!»
SBLAM
(Macchè!! niente... niente.. non riesco a
trovare un c*zz* come si deve...)
«questa mia bernarda ha preso tanti di quei
manici in vita sua che ormai ci ha fatto il callo...»
«...è talmente spiancata e slabbrata, che anche i
calibri più grossi, quando me la vedono,
s'imbarazzano e buonanotte!»
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