venerdì 12 giugno 2015

Progetto "Crimen" - I Gay Dell'Adriatico

Collana: CRIMEN
Titolo: I GAY DELL'ADRIATICO
Anno: II
N.: 12
Data: Agosto 1988
Periodico: mensile
Editore: SQUALO S.r.l. - Via Bellini 4 - 20122 Milano
Direttore Responsabile: P. Becarelli
Registrazione presso il Tribunale di Milano n. 342 del 5-11-1979 -Concessionario per la vendita ditta SODIP - Milano, Via Zuretti 25, tel. 67709 - Spedizione in abb. postale - Gruppo III/70
Stampa: ROTOLITO LOMBARDA
Pagine: 338
Prezzo: L. 2.500
Testi: ?
Disegni:
Formato: 18x13cm 
.
VALE: 3,5 SCAMBI
FILE: "[6]Crimen 012.pdf"
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Copyright 1986 by Edifumetto S.r.l.
Tavole 46-1...46-90
I GAY DELL'ADRIATICO

[Sul litorale adriatico, nei pressi di Rimini...]

«E spingi! siamo già in ritardo!»
«Macché! questa bagnarola di più non va.»
WOOOM WOOOOM

«Potrebbero anche darci delle macchine migliori!»
«Bravo furbo! così si accorgono subito chi siamo.»
«se è per quello, ce l'abbiamo scritto in faccia...»
«se ti riferisci alla tua, si.»
«E per via dei baffi. Secondo me dovresti tagliarteli.»

 «Mai. Piuttosto mi taglio le palle!»
«Porcaccia! le quattro e mezzo! accosta un pò a quel bar!»
«ti sembra il momento di andare al bar, adesso?»
«No: di andare a telefonare al distaccamento»
«Ehi, c'è nessuno?»
«Sì, arrivo...»
«ACCIDENTI!»
(Ma che succede?)
(URCA!)
«serve aiuto?»
«OHHH...»
«mi si è incastrato il tacco in un buco. 
Non riesco più a toglierlo.»
«Lasci, faccio io...»
(Mmh... Però!)
«bé, allora?»
«ecco fatto...»
«grazie.»
«Tutto a posto? Allora mi dia 
un gettone, ho fretta.»
«Peccato.»
«Che significa?»
«Che avrei fatto volentieri quattro
 chiacchiere con te. Se ne vedono pochi 
ragazzi simpatici qui dentro!»
«Okay, uno di questi giorni passo a trovarti!»
«Ci conto...»
(Gran bel pezzo di fico!
mi piace un frego!)

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Copyright 1986 by Edifumetto S.r.l.
Tavole 46-1...46-16
TORNA A CASA, ZEBEDY
[Un giorno la marocchina Zebedy Chaidj di ventuno anni decide di piantarla con tutto e di inseguire un suo personale sogno di libertà.]
(Basta con Tangeri mio marito, 
il miserabile stipendio che mi porta
 a casa e questa vita di privazioni. 
Me ne vado lontano, in Italia!)
[Raggiunto il paese dei suoi sogni...]
(Roma è davvero una favola...
Anch'io voglio inserirmi in questo mondo)
[Finché durano i soldi che ha portato via,
visita una città dopo l'altra]
(Dopo Venezia mi rimane appena ciò che
basta per arrivare a Milano. Lì dicono
che tutti trovano lavoro.)
[Zebedy non vuole faticare troppo per guadagnarsi 
da vivere e non bada a compromessi]
«Ti piaccio sognore? Sono marocchina e
puoi avermi per cinquantamila»
«Urca!»
«Non l'ho mai fatto con una marocchina... Andiamo!»
(Che stronzi gli uomini. Basta
che una sia straniera e le corrono
subito dietro, come se ce l'avessero differente!)


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Copyright 1986 by Edifumetto S.r.l.
Tavole 43-1...43-90
IL PORNOFOTOGRAFO
[Vittorio Izzi, camionista, è quello che si dice un uomo virile.]
«BELLA TETTONA D'ORO!»
«Ma cosa fai?»
«Accosto... magari ci stà!»
«Lascia perdere! siamo già in ritardo di due ore!»
«che palle, Franco!»
«Sembri una zia! e sì che sei giovane...
ma non ti tira mai, porcaccia miseria?»
«certo che mi tira! ma quando lavoro non gli do retta.»
«Io invece gli dò retta sempre.»
WROOR WROOOAR
«E adesso che cazzo corri? Lo sai che
 non possiamo superare i novanta!»
«E chi se ne fotte!»
WRAAAM
«Visto che per strada non si 
batte un chiodo, voglio arrivare 
a Bologna prima di sera!» 
«Non vedo l'ora di farmi mia moglie!»
«non pensi proprio ad altro, tu»
«no! la f*c* è la più bella invenzione del mondo! AH AH AH!»
[Ma Vittorio Izzi ha anche un'altra passione]
«SCOPA!»
«bravo! però hai perso lo stesso. Fuori il deca!»
«vacca!»
«Allora?»
«Non ho una lira. Dovete farmi credito.»
«Dì un pò, lo sai a quanto 
ammonta il "credito" che ti 
abbiamo fatto finora? a 200.000!»
«E non menarla! li avrete! 
pago sempre io!
«Si, sei mesi dopo e a diecimila la volta!
«Siamo gente che lavora noi! 
se ti va di giocare procurati la grana,
altrimenti smamma!»
«capito!»
[A casa...]
«Finalmente! com'è andato il viaggio?»
«Al solito...»
«Le gemelle?»
«Sono... sono andate a ballare...»
«A ballare? Tu devi essere scema! due ragazzine
di 15 anni che vanno fuori di sera con chissà chi!»
«Ma Vittorio...»
«Quante volte devo dirti che le bambine 
la sera devono stare a casa?»
«Va bene... Va bene...»
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Copyright 1986 by Edifumetto S.r.l.
Tavole 43-1...43-16
BAMBINI KILLER
[In Calabria, dove regna la " 'ndrangheta ", potente mafia locale, le faide e inregolmenti di conti si sprecano...]
BLAM BLAM
«AHHHH»
[Fino ad oggi agguati e assassini erano però "roba da uomini", ma poco tempo fa...]
«Psst, Carmelo!»
«Che c'è Calogero?»
«Un lavoretto... Anzi una commissione...»
«Ma si tratta di cosa delicata... Ci vuole coraggio...
Se non te la senti dillo subito, che è meglio!»
«Me la sento sì!»
«Sono un uomo ormai.»
«e io ti dò l'occasione per dimostrarlo...»
«c'è da liquidare il figlio di Surace»
«Eh?!»
«Mica sarai spaventato?»
«io? No, figurati!»

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Copyright 1986 by Edifumetto S.r.l.
Tavole 117-1...117-90
LA MOGLIE IN AFFITTO
[Messina: Nanni Filicò, netturbino comunale, sta ultimando il suo giro di lavoro...]
(Vita fetente! sempre a spazzare immondizie...)
(E con quei quattro soldi che mi danno non ho
nemmeno di che campare!... Il mondo è dei furbi,
non dei minchioni!)
[Nanni Filicò abita con la moglie e i figli  in una squallida casa di periferia]
(Dieci anni che sono sposato e non ho 
ancora finito di pagare i debiti per i mobili!)
«Nanni!... Ma che hai? Tieni un faccia...»
«Non scocciare Nadia!»
«Piuttosto, hai trovato lavoro?»
«Macché...»
«Anche oggi ho messo l'inserzione, ma
non ha telefonato nessuno...»
«Minchia! così non si va avanti!»
«con ste due creature da sfamare e i 
debiti che abbiamo, lo stipendio
mio non basta!»
«A me lo dici?»
«Bè, spicciati a trovare qualcosa... un lavoro qualsiasi...»
«Ci stò provando, Nanni...»
[Scorrendo gli annunci del quotidiano...]
(Però...)
(Ecco un genere di "lavoro" che non manca mai!)
=facoltoso commerciante 
cerca signora-signorina 
per viaggi e ore liete=

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Copyright 1986 by Edifumetto S.r.l.
Tavole 117-1...117-16
MACABRO COMMERCIO
[Un mattino, in un cimitero di Napoli...] 
BANG BANG
«AHHHHH!»
«Don Peppino! Dio mio, che è successo?»
«Qualcuno mi ha sparato alle gambe...
Ma sono vivo, grazie al cielo!»
«Aspettate che telefono per l'ambulanza...
Ma chi può aver fatto una cosa simile?
chi, Madonna Santa?»
[All'ospedale...]
«Ve la caverete in una quindicina 
di giorni, Reverendo... Ah, ecco il 
Maresciallo Quaglietti...»
«Scusate, Reverendo, ma vi devo 
interrogare... Questa "gambizzazione" ha 
tutto l'aspetto di un regolamento di conti...»
«Accomodatevi, Maresciallo»
«Allora, avete idea di chi può avervi fatto 
questo... Scherzetto?»
«Credo proprio di si...»
«E ho intenzione di vuotare il sacco, a costo
di farmi accoppare!»

«Dite, dite! non abbiate paura!»

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